Articoli

Lo spirito di giustizia abbassa la nostra serenità.

*Dobbiamo ricordare che la sofferenza in se stessa è benefica, in quanto ci indica che stiamo prendendo strade sbagliate e accelera la nostra evoluzione verso la sua gloriosa perfezione. Le vere principali malattie dell’uomo sono difetti come l’orgoglio, la crudeltà, l’odio, l’egoismo, l’ignoranza, l’instabilità e l’avidità.

L’instabilità, l’indecisione e la debolezza d’intento sono il risultato che deriva dal rifiuto della personalità di essere governata dal Sé Superiore, e ci porta a tradire noi stessi e gli altri per colpa della nostra debolezza. Tale condizione non sarebbe possibile se avessimo in noi la conoscenza dell’Inconquistabile, dell’Invincibile Divinità che in realtà siamo noi.

L’avidità porta al desiderio di potere. È una negazione della libertà e dell’individualità di ogni anima: invece di riconoscere che ognuno di noi è qui per sviluppare liberamente la sua strada secondo i dettami della sua sola anima, di accrescere la sua individualità, di agire liberamente e senza ostacoli, la persona avida desidera comandare, plasmare e dominare. […]

L’orgoglio, che è l’arroganza e la rigidità della mente, farà sorgere quelle malattie che producono rigidità e tensione nel corpo. Il Dolore è il risultato della crudeltà. Le punizioni dell’odio sono la solitudine, il carattere violento e incontrollabile, le crisi nervose e l’isteria. Le malattie introspettive, come nevrosi, nevrastenia e altre simili che privano la vita di così tanta gioia, sono causate dall’eccessivo Egoismo.

L’ignoranza e la mancanza di saggezza portano difficoltà nella vita di tutti i giorni, e se ci dovesse essere anche un ostinato rifiuto nel vedere la verità quando l’occasione ci viene data, le conseguenze naturali sono la miopia e l’indebolimento della vista e dell’udito. L’instabilità della mente deve portare nel corpo lo stesso tipo di disturbi che colpiscono il movimento e la coordinazione. Il risultato dell’avidità e del dominio sugli altri fa sorgere nel sofferente quelle malattie che lo renderanno uno schiavo del suo stesso corpo, con desideri e ambizioni frenati dalla malattia.

Il cuore, la fonte della vita e pertanto dell’amore, viene colpito soprattutto quando la parte della nostra natura che riguarda l’amore verso l’umanità non è ben sviluppata o viene usata male; una mano ammalata denota un agire carente o sbagliato: il cervello, essendo il centro del controllo, se colpito indica mancanza di gestione della personalità.

E così via, secondo la legge stabilita. […] La prevenzione e la cura della malattia può essere trovata scoprendo il difetto che è dentro di noi, eliminandolo con lo sviluppo scrupoloso della virtù che lo distruggerà; non lottandoci contro, ma inondandolo con la virtù opposta che lo spazzerà via delle nostre nature.

 

*Fonte: Edward Bach, raccolta. I dodici guaritori e altri rimedi di Edward Back. Grafiche Turato Edizioni. ISBN 978-88-98997-25-1. Capitolo tre, Guarisci te stesso. Pag. 25-31

 

GUARDA IL VIDEO

 

 

Che cos’è il perdono?

È una questione che riguarda l’altro o me stesso?

Ricordiamoci che per avere giustizia, ognuno di noi perde la propria pace interiore. Il perdono riguarda noi stessi. È l’egoismo positivo che dobbiamo coltivare per il nostro benessere mentale e spirituale.

*Edward Bach scrisse: È quando permettiamo alle altre persone di interferire che smettiamo di ascoltare i dettami della nostra anima, e questo genera disarmonia e malattia. Nel momento in cui il pensiero di un’altra persona entra nelle nostre menti, veniamo distolti dal seguire il nostro vero percorso. […] Le interferenze capitano in ogni vita […] e sono necessarie per imparare a resistere loro. […] la velocità con la quale progrediamo dipende completamente da noi. […] Più grandi saranno le difficoltà apparenti nel nostro sentiero, più saremo sicuri che la nostra missione vale la pena di essere portata a termine. Galileo era convinto che la terra fosse rotonda nonostante lo scetticismo di tutto il mondo e il brutto anatroccolo divenne un cigno pur con il disprezzo di tutta la sua famiglia.

Noi non abbiamo diritto di interferire nella vita di nessun figlio di Dio. Ciascuno di noi ha il suo compito e, nel fare questo, solo noi abbiamo il potere e la conoscenza necessari per compierlo alla perfezione.

[…] La disarmonia, cioè la malattia, si manifesta nel corpo perché quest’ultimo serve solamente a riflettere il compito dell’anima; esattamente come il viso riflette la felicità con il sorriso, e l’ira con la fronte aggrottata. Lo stesso avviene nelle cose più importanti: il corpo rifletterà le vere cause della malattia (che sono la paura, l’indecisione, il dubbio, la rabbia, ecc.) nel disordine dei suoi apparati e tessuti.

 

*Fonte: Edward Bach Raccolta. I dodici guaritori e altri rimedi di Edward Back. Capitolo V Libera te stesso. Pag. 107. Grafiche Turato Edizioni. Traduzione a cura di Susanna Sorbato. Revisione a cura di Loredana Benni, Veron Dalton, Elena Tura. Illustrazione di copertina Francesca Dafne Vignaga. ISBN: 978-88-98997-25-1

GUARDA IL VIDEO