Chiedo venia per la lunghezza dei miei pensieri. Tutto è iniziato dalla visione del video che trovate ai piedi del testo.
Nel 1991 esistevano 28 sezioni A.c.n.i.n., ognuna delle quali aveva un responsabile che organizzava e gestiva gli incontri divulgativi e i seminari di approfondimento. La sezione che contava più soci, circa 1.000, era quella in Brianza gestita da Corrado Tanzi. Non ho la stima esatta ma credo che nei primi dieci, quindici anni, 2.000 o 3.000 soci rinnovassero costantemente la loro iscrizione all’Associazione, motivati da un forte sentimento di gratitudine nei confronti di Luigi Costacurta e di tutti coloro che, dopo aver sperimentato su loro stessi i benefici della medicina naturale, insegnavano agli altri offrendo la possibilità di recuperare la salute perduta.
Mi dispiace non aver vissuto quegli anni perché ascoltando i racconti di chi c’era deve essere stato un periodo bellissimo, di fermento, entusiasmo, voglia di fare e cooperazione. Quando ho conosciuto Corrado Tanzi ho subìto il fascino dell’uomo di principio, che porta nel cuore dolcezza, stima e rispetto verso ciò che è buono e che dedica tutto se stesso per promuovere la verità. Quando ho conosciuto Giuseppe Mascia ho subìto il fascino della sua voce, del suo sguardo e del suo modo di raccontare ciò in cui crede. Da loro esce quell’alone di energia degli uomini saggi. Di Renato sono “innamorata” da quando sono nata. Ho avuto l’immensa fortuna di conoscere e vivere con persone di alto valore, anche mia madre è così, anche se non è attiva nell’associazione ma a cui va molto del merito di come è oggi mio padre.
Racconto di loro perché tutto ebbe inizio dal nulla e fu mosso unicamente dalla forza che nasce nelle persone quando scoprono qualcosa di vero. E quel nulla può diventare qualcosa di grandioso fuori e dentro di noi. Come? coltivando le virtù e vivendo come persone di principi in cerca della bontà, della verità e della giustizia.
Giustizia che facciamo fatica a comprendere e che tanto ci fa soffrire. Giusto non è sempre ciò che ci fa star bene. Giusto è ciò che è giusto in una determinata situazione, con determinate persone. I risultati del giusto si manifesteranno un giorno imprecisato, per questo è tanto difficile sapere che cosa è giusto. Ma oggi io posso dire che ciò che hanno fatto tutti i soci dell’A.c.n.i.n. dal 1984 ad oggi e soprattutto i consulenti come loro, è stato giusto.
Con questo introduco il prossimo concetto di questo mio scritto.
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La natura ci insegna che esiste un andamento in ogni cosa. C’è un tempo per gioire e un tempo per piangere, un tempo per lavorare e un tempo per riposare, un tempo di crescita, un tempo di stasi e un tempo di decrescita. Sono tutte fasi che si alternano. La vita è possibile grazie all’imperfezione, grazie all’equilibrio e allo squilibrio che attivano il movimento, l’ingegno, la caparbietà e tutti quei sentimenti che mobilitano l’uomo rendendolo creatore, nel suo piccolo, di meraviglie.
Per cui anche l’A.c.n.i.n., essendo un’associazione viva, ha seguito e segue il movimento della vita.
E così, come è normale che accada in un gruppo numeroso di persone, sono esistiti attriti, idee diverse e incomprensioni e non è stato facile gestire per così tanti anni in modo del tutto volontario i diversi gruppi, ma è stato fatto.
Oggi siamo ancora qui grazie a tutte quelle persone che hanno dedicato il loro tempo libero a fare ciò che gli piaceva e li rendeva felici. Aiutare il prossimo fa parte di quelle azioni che producono sentimenti positivi nella nostra mente. Far parte di un gruppo interessato ad un aspetto della vita è una fortuna perché ci permette di non sentirci soli; di condividere esperienze e di trarre conoscenza da quelle altrui. Condividere ciò che impariamo fa parte di quelle azioni che permettono alla soddisfazione di nascere dentro di noi, e come sappiamo, l’autostima è la base della serenità.
Oggi, esiste solo il gruppo di Vicenza ma è soltanto una delle diverse fasi di vita di qualsiasi attività. La responsabile del gruppo è Ida Carboniero che dal 2008, ma anche da prima, tiene le redini della sede organizzativa. Grazie a lei in tutti questi anni abbiamo sempre avuto un luogo in cui tenere i nostri incontri e abbiamo potuto deliziarci dei suoi dolcetti al cioccolato alla fine dei semestri! Grazie a lei abbiamo fatto conoscere l’A.c.n.i.n. nei diversi quartieri e paesi di provincia. Si è occupata di prendere contatti con i comuni e le associazioni organizzando “serate esterne”.
L’A.c.n.i.n. era viaggiante e mi piacerebbe tornare ad esserlo per aumentare la sensazione di appartenenza al gruppo.
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Oggi abbiamo la possibilità di rivivere il fermento del passato e questo è una fortuna. Dipende solo da noi. Possiamo riaccendere piccoli gruppi di fervore nella società.
E così, sono qui oggi, per dirvi che, secondo me, il periodo di stasi della nostra Associazione sta giungendo al termine e sta per arrivare una nuova onda.
Da dove arriva questa onda? Come si può creare un’onda di energia in grado di mettere in moto tutta una serie di azioni che ci condurranno a realizzare i nostri obiettivi?
Ciò che io vedo è che la nascita dell’onda è generata da poche persone perseveranti e dedite ad uno scopo e che hanno dentro di loro una carica che si infiamma non appena (e solo quando) incontrano qualcuno come loro. E l’energia che scaturisce da questo incontro è in grado di avviare una spinta che potrà alimentarsi solo se nel suo cammino incontrerà la forza di altre persone accese di quella fiamma che si chiama ardore.
L’ardore è il mio sentimento preferito perché la parola racchiude moltissimi sentimenti che messi insieme ardono, bruciano e riscaldano il cuore. I sentimenti che mi vengono in mente pronunciando questa parola sono: forza, onestà, lealtà, rispetto, speranza, sogni, concentrazione, lavoro, impegno, allegria, sbadataggine e intuito.
Tutto questo per dirvi che ho incontrato nel mio cammino una persona che ha acceso nuovamente il mio ardore e voglio presentarvelo. Si chiama Michele Russo e vive a Caravaggio, in provincia di Bergamo e da qualche mese è ufficialmente il primo responsabile del nuovo gruppo di studio della medicina naturale, nel suo paese. Habemus il primo nuovo Capogruppo!
Il gruppo di Caravaggio si incontra ogni mercoledì presso il Centro Anziani in Via Largo Pittoni Cavenaghi, dalle ore 20:30. Chi abita in zona e desidera informazioni può contattarlo al numero 328 024 0700.
Ora potrete guardare un video in cui l’ardore di cui parlo si manifesta in tutto il suo splendore. Grazie Michele per alimentare nuovamente la fiamma della verità e rendere onore a Manuel Lezaeta Acharan, Luigi Costacurta e tutti i consulenti e soci dell’A.c.n.i.n che hanno perseverato e perseverano nella divulgazione.
L’onda sta ricevendo la sua spinta, uniamoci anche noi! I Capigruppo sono le fondamenta dell’A.c.n.i.n. perché loro troveranno o saranno i Consulenti del futuro!