Chiacchierata con il CTS all’Assemblea annuale dei soci: 26 Marzo 2022.

 

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Un gruppo sano non minaccia l’autostima dei singoli componenti. Un gruppo malato dedica molto impegno in questo tentativo. 

Se in un gruppo sorgono conflitti fra diverse proposte, si tratta sempre di conflitti di personalità, ossia “battaglie su chi vale di più”. Una mente usa una modalità emotiva solo quando si sente minacciata. Se è tranquilla gestisce le divergenze di opinioni senza nessuna emotività. 

La salute del gruppo dipende dalla storie delle relazioni fra i vari componenti. Una storia di contese interne porterà molto facilmente a nuove contese.

Chi vede criticate le proprie idee si sente sminuito come “persona di valore” e d’istinto si impegna a difendere quelle idee per difendere il proprio valore come persona.

Per non vedere la critica alle proprie idee come una critica al proprio valore, uno deve educare la sua mente alla vita di gruppo.

Non esiste una Critica Costruttiva: se il gruppo non è “sano” ogni critica alle idee viene percepita come critica al valore della persona e genera contese emotive. L’espressione Critica Costruttiva è valida solo se viene rivolta alle critiche fatte da altri alla nostra idea, non quando viene rivolta alla nostra critica fatta ad una idea altrui. Ossia, la sua critica ad una mia idea può essere costruttiva, ma la mia critica ad una sua idea è sempre distruttiva.

Per non fare Critiche Distruttive è necessario preservare il valore della persona che propone una idea con cui non siamo d’accordo. Vedremo come fare durante il mini-corso “lavorare in gruppo”, consigliato ai soci che vogliono tentare di prestare servizio come Capogruppo.

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Qui di seguito si elencano i punti chiave del concetto trofoterapico il quale nell’alimento vede il farmaco; noi mangiando ci nutriamo e nel contempo ci curiamo. 

Questa è la realtà della nuova dietetica, pilastro base della moderna medicina naturale, la quale vanta gli incomparabili e spettacolari successi ottenuti nella risoluzione dell’ 80% dei casi patologici dichiarati incurabili dalla medicina convenzionale (dal raffreddore al cancro).

Gli agrumi in genere, ossi la frutta acida, si devono consumare solo a digiuno in succo, o meglio ancora allo stato integrale possibilmente e, mai associati ad altra frutta o cibi in genere. Benché si dica che l’agrume facilita la digestione dei grassi, tengo a ricordare che l’acido del limone in special modo, neutralizza l’effetto della saliva la quale contiene la mucina e la ptialina, sostanze indispensabili alla predigestione gastrica dei cibi in genere.

Gli zuccheri si devono mangiare da soli quindi la frutta, il miele, i dolci, ecc. non si devono associare con altri alimenti, pertanto mai consumarli a fine pasto. La frutta si mangi un’ora e mezza prima dei pasti oppure, due o tre ore dopo.

Non si devono mai mangiare due o più proteine assieme, in special modo durante il periodo di cura.

Le proteine di qualsiasi natura devono essere assunte esclusivamente associate a delle insalate miste di verdure ed ortaggi crudi nel periodo di cura. Dopo la cura si possono assumere anche associate a stufati di ortaggi (esclusi i legumi), però, in questo caso, il primo piatto deve essere sempre una insalata mista di verdure crude. A chi non ne può fare a meno, si consigliano tre-quattro fettine di pane integrale tostato oppure grissini integrali. Attenzione però di non mangiarli associato alle patate.

Durante il periodo di cura non si devono mangiare né cereali né legumi di sera. Sono tollerabili dopo il periodo di cura, sempre che a fine pasto si pratichino almeno due ore di sport (non agonistico) o si faccia del lavoro che impegni tutta la struttura muscolare del corpo.

Mai mangiare i formaggi di sera perché indigesti, come non si devono mai mangiare con le insalate di pomodori.

Mai bere quando si mangia, neanche acqua, tutt’al più se lo si desidera o vengono consigliati dei succhi di ortaggi, bisogna ricordare che qualsiasi liquido, mentre si mangia, deve essere assunto con il cucchiaio o centellinato, meglio sarebbe berlo prima come aperitivo.

In tutti i casi, mai bere vino o bevande gasate durante il pasto. 

Quando si mangia, masticare ed insalivare molto. 

Mangiare in stato di tranquillità e serenità d’animo, dimenticando tutti i problemi che ci assillano.

 

Fonte: La nuova dietetica di Luigi Costacurta. Capitolo XIV La trofoterapia. Pag. 381- 383. FB Edizioni ISBN 88-88582-01-0

 

 

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AVVISO

Cari soci,

La password di accesso all’area riservata cambia l’ultimo giorno del mese di pubblicazione del giornalino, ovvero a fine marzo, giugno, settembre e dicembre, in modo che tutti i soci possano aver ricevuto il giornalino.

Nel frattempo, per ovviare il problema di alcuni soci che ricevono il giornalino più tardi, nella sezione ARCHIVIO – VIVI CON GLI AGENTI NATURALI, ho pubblicato la versione digitale dell’ultimo numero, contenente la nuova password.

L’effetto Pigmalione: se tratti bene una persona, ti diventa simpatica, se la tratti male ti diventa antipatica.

In natura esiste una legge chiamata Entropia, secondo a quale le cose lasciate a se stesse tendono al disordine; la casa si sporca da sola e bisogna spendere energia e intelligenza per tenerla pulita; non basta pulirla una volta per tutte. Vale anche per l’amore nel matrimonio: se viene lasciato a se stesso deperisce e muore. Solo un costante impegno (energia e intelligenza) produce un progresso, e solo una azione attiva produce amore e vita. 

L’amore non può essere paragonato ad un fiore, perché nessun fiore dura a lungo. L’amore può essere paragonato ad un giardino, in cui i fiori nascono e muoiono, ma il giardino è sempre fiorito. La mente della donna cambia; la mente dell’uomo cambia; cambiano le aspettative, i desideri, i gusti e le insofferenze. Cambiano i sentimenti e le loro espressioni, cambia il modo di parlare, di capire ed anche di guardare. Come si può pretendere che l’amore non cambi mai?

Il seme ha bisogno di terra e l’amore ha bisogno di carezze e di tenerezze fatte con il corpo, sia da fidanzati che da sposati. 

Il seme ha bisogno di acqua e l’amore ha bisogno di pensieri e parole. L’uomo ama parlare di fatti e di concetti (razionalità) mentre la donna ama parlare di relazioni e di persone (sentimento). È importante che ci sia una certa quantità di scambio a due su argomenti che ciascuno ama, altrimenti il seme dell’amore inaridisce. 

Il seme ha bisogno del sole e l’amore ha bisogno di emozioni.

Il seme ha bisogno di tempo e l’amore ha bisogno di lasciar scorrere il tempo alla sua velocità. Imparare a dare al coniuge il tempo che gli serve è essenziale per coltivare l’amore nel matrimonio.

Se impariamo a ricevere dal cielo l’amore che ci serve, non solo non assilleremo i nostri cari con richieste di affetto, ma saremo noi a donare affetto a loro e quando doneremo riceveremo perché scatterà la molla anche nell’altro. Ricchi dell’amore spirituale potremo far nascere il vero amore, mescolandolo con quello mentale. E questo amore sarà duraturo, perché non dipende dagli umori del nostro coniuge e dai nostri, ma viene alimentato da una Legge della Natura.

 

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