Per fare i bagni genitali è utile attrezzarsi di una tavoletta di legno (impermeabile). Non si trova in commercio per cui è necessario recarsi da un falegname o farla da sé. Le misure le potete vedere nella foto qui sotto. A Vicenza abbiamo un socio in grado di farle ma i costi di spedizione sarebbero più alti del costo di produzione, per cui valutate voi. Noi siamo a disposizione. Larghezza 37 cm – Altezza 39.
Per versare l’acqua si usa una spugna oppure un bicchiere. La durata è di 30 minuti 0 15 se non si ha tempo. Munirsi di un timer. Nella foto è a forma di uovo e può essere in acciaio inossidabile o plastica. Per non annoiarsi si può ascoltare della musica oppure una conferenza interessante. Si possono ripetere frasi positive o cantare.
L’acqua deve essere a 12 gradi per cui d’estate è meglio raffreddarla con del ghiaccio o usando acqua da frigorifero. Si può far scorrere l’acqua oppure riempire il bidè. In questo ultimo caso meglio cambiare l’acqua ogni 10 minuti. Per misurare la temperatura dell’acqua munirsi di un termometro per alimenti.
Tutte le ore del giorno vanno bene. Lontano dai pasti, naturalmente: almeno mezz’ora prima o minimo tre ore dopo.
AVVERTIMENTO PER LE DONNE!
Durante il periodo mestruale la donna non deve praticare nessuna applicazione idrica fredda; le è consentito solo il cataplasma di fango freddo applicato sul ventre durante la notte, in special modo se le mestruazioni sono dolorose. Le terapie idriche si devono sospendere tre giorni prima che inizi il ciclo e, riprese a fine ciclo, ossia dopo cinque giorni dall’inizio.
Testo tratto dal libero VIVI CON GLI AGENTI NATURALI di Luigi Costacurta - pag. 112
…
Il bagno genitale, riferendoci alla donna, non si deve confondere con le tradizionali irrigazioni vaginali interne che, per la maggioranza dei casi sono congestionanti, quando non contribuiscono a peggiorare la condizione della malattia. La natura del nostro organismo se aiutata, è in grado di eliminare ed espellere tutto ciò che altera la sua normalità funzionale.
Il vero bagno genitale, ideato da Kuhne, è una delle più importanti pratiche idroterapiche. Si applica esternamente in modo specifico sui genitali e propriamente sulla zona compresa tra il perineo ed il pube. La sua applicazione consiste nel versare sulla zona, l’acqua fredda in modo alterno, o meglio ancora, ad intervalli di 2 secondi con una spugna imbevuta d’acqua, dal basso ventre verso l’alto e viceversa, senza strofinare le labbra esterne della vagina.
[…] Tutto il corpo deve essere ben coperto, si tolgono le mutandine, però con questo non ci si deve bagnare neanche le natiche. Avendo un bidè, si metterà per traverso una tavoletta e ci si siederà sopra evitando che l’acqua bagni il sedere.
Non disponendo del bidè si può utilizzare una qualsiasi vaschetta la cui capacità non sia inferiore ai 25 litri d’acqua.
[…]
Se il male interessa la sfera genitale, ossia gli organi genitali in genere ed urinari (vescica, prostata, uretra e reni), il tempo di applicazione conviene che non sia inferiore ai 30 minuti e si ripeterà il bagno al mattino e al pomeriggio lontano dai pasti (possibilmente mezz’ora prima) e alla sera prima di coricarsi. Mentre se il male dovesse interessare solo il basso ventre e l’ultimo tratto del colon discendente ed il retto, sono più che sufficienti 15 minuti di applicazione, ripetuti due o tre volte al giorno.
Un avvertimento: poiché la reazione di questo bagno è decongestionante e derivativa, in talune circostanze il processo infiammatorio viene attirato in superficie; pertanto sulla parte esterna dei genitali si possono originare delle forti irritazioni, le quali si instaurano sui bordi esterni della vagina per le donne o sul prepuzio e glande per gli uomini. Non ci si deve allarmare, si deve continuare imperterriti con l’applicazione avendo l’avvertenza di non frizionare la parte.
In caso di forti emorragie vaginali, il bagno genitale è la pratica più indicata. Trattandosi di emorragia, l’applicazione, senza interruzione, verrà protratta fino a cessazione, per un’ora e più talvolta. Generalmente entro l’ora, l’emorragia dovrebbe risolversi; lo dico per esperienza in quanto con questa metodica, consigliata solo a mezzo telefono, ho aiutato diverse donne.
[…]
Durante questo tipo di cura, talvolta può manifestarsi la comparsa o la fuoriuscita di determinati flussi vaginali, uretrali e anali. Non dobbiamo interpretare questa sintomatologia in senso negativo e tentare di soffocarli, con l’utilizzo del farmaco, poiché essi, sono l’effetto del risveglio organico, con il quale l’organismo tende a liberarsi di tutte le morbosità interne trattenute o soffocate in precedenza […]
L’effetto decongestionante dell’acqua applicata secondo la metodica alternata, disinfiamma tutti i tessuti epiteliali; stimola il processo di diosmosi pertanto, fluidifica il sangue e nel contempo, lo libera, dalle sostanze estranee che […] per lo squilibrio termico, rimangono in circolo.
[…]
Per me è il bagno che più stimola l’attività nervosa eliminatrice dell’organismo.
Per l’uomo ha la stessa efficacia. Si attua solamente sul pene e, propriamente, sul glande (volgarmente detto testa), ricoperto dal prepuzio, ossia quella pelle che lo circonda, senza bagnare nessuna altra parte del corpo quindi, non si devono mettere i testicoli o lo scroto in acqua. Non si devono bagnare le natiche e nessun’altra parte del corpo. Si concede solo qualche strofinata sul pube. Si prende il pene con la mano sinistra assicurandosi che il prepuzio copra il glande invece, con la mano destra si prende la spugna o il bicchiere.
All’uomo circonciso, il bagno genitale è sconsigliato ma può praticare il bagno vitale di Vander, il quale può essere praticato da qualsiasi uomo, donna, bambino o anziano.
Tratto dal libero VIVI CON GLI AGENTI NATURALI di Luigi Costacurta - pag. 147/152
Pratiche igienistiche (Terra, aria, sole)
Blog, Corpo, Pratiche corporaliSerata divulgativa del 21 aprile 2022. Relatrice Maria Nadia Terrin, Consulente di primo livello (iridologo).
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Diario di un regime disintossicante – Testimonianza
Blog, Corpo, Pratiche corporali, VideoSerata divulgativa del 6 giugno 2021. Miriam Marini
Idroterapia – serata divulgativa
Blog, Corpo, Pratiche corporaliPer chi si fosse perso la serata divulgativa sull’IDROTERAPIA, ecco il video.
Alimentazione naturale
Alimentazione, Blog, CorpoPrincipi di base dell’alimentazione naturale per l’uomo
Quando si parla di alimentazione si fa quasi sempre un discorso culturale, basato su gusti dei cibi, sulla loro composizione chimica e sul valore calorico quando stanno sul piatto. Raramente si fa un discorso naturale, basato sulla qualità, sulla digeribilità e sulla tossicità dei cibi, una volta che entrano nell’intestino.
Ma la Medicina Naturale Lezaeta-Costacurtiana ha un approccio diverso, peculiare e scientifico (nel vero senso del termine), alla valutazione della qualità degli alimenti. Possiamo dividere questa valutazione in due aspetti:
(A) la qualità degli alimenti
(B) i modi di assunzione dei cibi.
A) La qualità degli alimenti può essere divisa in 3 principi:
B) I modi di assunzione dei cibi dipendono dalla persona e si possono dividere in 3 principi:
a) grado di salute dell’intestino, da sano a malato.
b) le abitudini alimentari, salutari o deleterie.
c) l’atteggiamento psicologico verso il cibo: facilitante o ostacolante.
Per fare una valutazione scientifica, che tenga conto delle leggi naturali, è necessario tenere in considerazione tutti gli aspetti qui sopra elencati.
Suggerimenti a chi si vaccina
Assemblea, BlogChiacchierata con il CTS all’Assemblea annuale dei soci: 26 Marzo 2022.
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L’unione fa la forza
Blog, MenteUn gruppo sano non minaccia l’autostima dei singoli componenti. Un gruppo malato dedica molto impegno in questo tentativo.
Se in un gruppo sorgono conflitti fra diverse proposte, si tratta sempre di conflitti di personalità, ossia “battaglie su chi vale di più”. Una mente usa una modalità emotiva solo quando si sente minacciata. Se è tranquilla gestisce le divergenze di opinioni senza nessuna emotività.
La salute del gruppo dipende dalla storie delle relazioni fra i vari componenti. Una storia di contese interne porterà molto facilmente a nuove contese.
Chi vede criticate le proprie idee si sente sminuito come “persona di valore” e d’istinto si impegna a difendere quelle idee per difendere il proprio valore come persona.
Per non vedere la critica alle proprie idee come una critica al proprio valore, uno deve educare la sua mente alla vita di gruppo.
Non esiste una Critica Costruttiva: se il gruppo non è “sano” ogni critica alle idee viene percepita come critica al valore della persona e genera contese emotive. L’espressione Critica Costruttiva è valida solo se viene rivolta alle critiche fatte da altri alla nostra idea, non quando viene rivolta alla nostra critica fatta ad una idea altrui. Ossia, la sua critica ad una mia idea può essere costruttiva, ma la mia critica ad una sua idea è sempre distruttiva.
Per non fare Critiche Distruttive è necessario preservare il valore della persona che propone una idea con cui non siamo d’accordo. Vedremo come fare durante il mini-corso “lavorare in gruppo”, consigliato ai soci che vogliono tentare di prestare servizio come Capogruppo.
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Mangiare con intelligenza
Alimentazione, Blog, CorpoQui di seguito si elencano i punti chiave del concetto trofoterapico il quale nell’alimento vede il farmaco; noi mangiando ci nutriamo e nel contempo ci curiamo.
Questa è la realtà della nuova dietetica, pilastro base della moderna medicina naturale, la quale vanta gli incomparabili e spettacolari successi ottenuti nella risoluzione dell’ 80% dei casi patologici dichiarati incurabili dalla medicina convenzionale (dal raffreddore al cancro).
Gli agrumi in genere, ossi la frutta acida, si devono consumare solo a digiuno in succo, o meglio ancora allo stato integrale possibilmente e, mai associati ad altra frutta o cibi in genere. Benché si dica che l’agrume facilita la digestione dei grassi, tengo a ricordare che l’acido del limone in special modo, neutralizza l’effetto della saliva la quale contiene la mucina e la ptialina, sostanze indispensabili alla predigestione gastrica dei cibi in genere.
Gli zuccheri si devono mangiare da soli quindi la frutta, il miele, i dolci, ecc. non si devono associare con altri alimenti, pertanto mai consumarli a fine pasto. La frutta si mangi un’ora e mezza prima dei pasti oppure, due o tre ore dopo.
Non si devono mai mangiare due o più proteine assieme, in special modo durante il periodo di cura.
Le proteine di qualsiasi natura devono essere assunte esclusivamente associate a delle insalate miste di verdure ed ortaggi crudi nel periodo di cura. Dopo la cura si possono assumere anche associate a stufati di ortaggi (esclusi i legumi), però, in questo caso, il primo piatto deve essere sempre una insalata mista di verdure crude. A chi non ne può fare a meno, si consigliano tre-quattro fettine di pane integrale tostato oppure grissini integrali. Attenzione però di non mangiarli associato alle patate.
Durante il periodo di cura non si devono mangiare né cereali né legumi di sera. Sono tollerabili dopo il periodo di cura, sempre che a fine pasto si pratichino almeno due ore di sport (non agonistico) o si faccia del lavoro che impegni tutta la struttura muscolare del corpo.
Mai mangiare i formaggi di sera perché indigesti, come non si devono mai mangiare con le insalate di pomodori.
Mai bere quando si mangia, neanche acqua, tutt’al più se lo si desidera o vengono consigliati dei succhi di ortaggi, bisogna ricordare che qualsiasi liquido, mentre si mangia, deve essere assunto con il cucchiaio o centellinato, meglio sarebbe berlo prima come aperitivo.
In tutti i casi, mai bere vino o bevande gasate durante il pasto.
Quando si mangia, masticare ed insalivare molto.
Mangiare in stato di tranquillità e serenità d’animo, dimenticando tutti i problemi che ci assillano.
Fonte: La nuova dietetica di Luigi Costacurta. Capitolo XIV La trofoterapia. Pag. 381- 383. FB Edizioni ISBN 88-88582-01-0
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Password di accesso all’area riservata
Blog, ComunicazioniAVVISO
Cari soci,
La password di accesso all’area riservata cambia l’ultimo giorno del mese di pubblicazione del giornalino, ovvero a fine marzo, giugno, settembre e dicembre, in modo che tutti i soci possano aver ricevuto il giornalino.
Nel frattempo, per ovviare il problema di alcuni soci che ricevono il giornalino più tardi, nella sezione ARCHIVIO – VIVI CON GLI AGENTI NATURALI, ho pubblicato la versione digitale dell’ultimo numero, contenente la nuova password.
Effetto Pigmalione
Blog, Mente, Spiritualità, Vita di coppiaL’effetto Pigmalione: se tratti bene una persona, ti diventa simpatica, se la tratti male ti diventa antipatica.
In natura esiste una legge chiamata Entropia, secondo a quale le cose lasciate a se stesse tendono al disordine; la casa si sporca da sola e bisogna spendere energia e intelligenza per tenerla pulita; non basta pulirla una volta per tutte. Vale anche per l’amore nel matrimonio: se viene lasciato a se stesso deperisce e muore. Solo un costante impegno (energia e intelligenza) produce un progresso, e solo una azione attiva produce amore e vita.
L’amore non può essere paragonato ad un fiore, perché nessun fiore dura a lungo. L’amore può essere paragonato ad un giardino, in cui i fiori nascono e muoiono, ma il giardino è sempre fiorito. La mente della donna cambia; la mente dell’uomo cambia; cambiano le aspettative, i desideri, i gusti e le insofferenze. Cambiano i sentimenti e le loro espressioni, cambia il modo di parlare, di capire ed anche di guardare. Come si può pretendere che l’amore non cambi mai?
Il seme ha bisogno di terra e l’amore ha bisogno di carezze e di tenerezze fatte con il corpo, sia da fidanzati che da sposati.
Il seme ha bisogno di acqua e l’amore ha bisogno di pensieri e parole. L’uomo ama parlare di fatti e di concetti (razionalità) mentre la donna ama parlare di relazioni e di persone (sentimento). È importante che ci sia una certa quantità di scambio a due su argomenti che ciascuno ama, altrimenti il seme dell’amore inaridisce.
Il seme ha bisogno del sole e l’amore ha bisogno di emozioni.
Il seme ha bisogno di tempo e l’amore ha bisogno di lasciar scorrere il tempo alla sua velocità. Imparare a dare al coniuge il tempo che gli serve è essenziale per coltivare l’amore nel matrimonio.
Se impariamo a ricevere dal cielo l’amore che ci serve, non solo non assilleremo i nostri cari con richieste di affetto, ma saremo noi a donare affetto a loro e quando doneremo riceveremo perché scatterà la molla anche nell’altro. Ricchi dell’amore spirituale potremo far nascere il vero amore, mescolandolo con quello mentale. E questo amore sarà duraturo, perché non dipende dagli umori del nostro coniuge e dai nostri, ma viene alimentato da una Legge della Natura.
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Attrezzatura per bagni genitali
Blog, Corpo, Pratiche corporaliPer fare i bagni genitali è utile attrezzarsi di una tavoletta di legno (impermeabile). Non si trova in commercio per cui è necessario recarsi da un falegname o farla da sé. Le misure le potete vedere nella foto qui sotto. A Vicenza abbiamo un socio in grado di farle ma i costi di spedizione sarebbero più alti del costo di produzione, per cui valutate voi. Noi siamo a disposizione. Larghezza 37 cm – Altezza 39.
Per versare l’acqua si usa una spugna oppure un bicchiere. La durata è di 30 minuti 0 15 se non si ha tempo. Munirsi di un timer. Nella foto è a forma di uovo e può essere in acciaio inossidabile o plastica. Per non annoiarsi si può ascoltare della musica oppure una conferenza interessante. Si possono ripetere frasi positive o cantare.
L’acqua deve essere a 12 gradi per cui d’estate è meglio raffreddarla con del ghiaccio o usando acqua da frigorifero. Si può far scorrere l’acqua oppure riempire il bidè. In questo ultimo caso meglio cambiare l’acqua ogni 10 minuti. Per misurare la temperatura dell’acqua munirsi di un termometro per alimenti.
Tutte le ore del giorno vanno bene. Lontano dai pasti, naturalmente: almeno mezz’ora prima o minimo tre ore dopo.
AVVERTIMENTO PER LE DONNE!
Durante il periodo mestruale la donna non deve praticare nessuna applicazione idrica fredda; le è consentito solo il cataplasma di fango freddo applicato sul ventre durante la notte, in special modo se le mestruazioni sono dolorose. Le terapie idriche si devono sospendere tre giorni prima che inizi il ciclo e, riprese a fine ciclo, ossia dopo cinque giorni dall’inizio.
…
Il bagno genitale, riferendoci alla donna, non si deve confondere con le tradizionali irrigazioni vaginali interne che, per la maggioranza dei casi sono congestionanti, quando non contribuiscono a peggiorare la condizione della malattia. La natura del nostro organismo se aiutata, è in grado di eliminare ed espellere tutto ciò che altera la sua normalità funzionale.
Il vero bagno genitale, ideato da Kuhne, è una delle più importanti pratiche idroterapiche. Si applica esternamente in modo specifico sui genitali e propriamente sulla zona compresa tra il perineo ed il pube. La sua applicazione consiste nel versare sulla zona, l’acqua fredda in modo alterno, o meglio ancora, ad intervalli di 2 secondi con una spugna imbevuta d’acqua, dal basso ventre verso l’alto e viceversa, senza strofinare le labbra esterne della vagina.
[…] Tutto il corpo deve essere ben coperto, si tolgono le mutandine, però con questo non ci si deve bagnare neanche le natiche. Avendo un bidè, si metterà per traverso una tavoletta e ci si siederà sopra evitando che l’acqua bagni il sedere.Non disponendo del bidè si può utilizzare una qualsiasi vaschetta la cui capacità non sia inferiore ai 25 litri d’acqua.
[…]Se il male interessa la sfera genitale, ossia gli organi genitali in genere ed urinari (vescica, prostata, uretra e reni), il tempo di applicazione conviene che non sia inferiore ai 30 minuti e si ripeterà il bagno al mattino e al pomeriggio lontano dai pasti (possibilmente mezz’ora prima) e alla sera prima di coricarsi. Mentre se il male dovesse interessare solo il basso ventre e l’ultimo tratto del colon discendente ed il retto, sono più che sufficienti 15 minuti di applicazione, ripetuti due o tre volte al giorno.
Un avvertimento: poiché la reazione di questo bagno è decongestionante e derivativa, in talune circostanze il processo infiammatorio viene attirato in superficie; pertanto sulla parte esterna dei genitali si possono originare delle forti irritazioni, le quali si instaurano sui bordi esterni della vagina per le donne o sul prepuzio e glande per gli uomini. Non ci si deve allarmare, si deve continuare imperterriti con l’applicazione avendo l’avvertenza di non frizionare la parte.
In caso di forti emorragie vaginali, il bagno genitale è la pratica più indicata. Trattandosi di emorragia, l’applicazione, senza interruzione, verrà protratta fino a cessazione, per un’ora e più talvolta. Generalmente entro l’ora, l’emorragia dovrebbe risolversi; lo dico per esperienza in quanto con questa metodica, consigliata solo a mezzo telefono, ho aiutato diverse donne.
[…]Durante questo tipo di cura, talvolta può manifestarsi la comparsa o la fuoriuscita di determinati flussi vaginali, uretrali e anali. Non dobbiamo interpretare questa sintomatologia in senso negativo e tentare di soffocarli, con l’utilizzo del farmaco, poiché essi, sono l’effetto del risveglio organico, con il quale l’organismo tende a liberarsi di tutte le morbosità interne trattenute o soffocate in precedenza […]
L’effetto decongestionante dell’acqua applicata secondo la metodica alternata, disinfiamma tutti i tessuti epiteliali; stimola il processo di diosmosi pertanto, fluidifica il sangue e nel contempo, lo libera, dalle sostanze estranee che […] per lo squilibrio termico, rimangono in circolo.
[…]Per me è il bagno che più stimola l’attività nervosa eliminatrice dell’organismo.
Per l’uomo ha la stessa efficacia. Si attua solamente sul pene e, propriamente, sul glande (volgarmente detto testa), ricoperto dal prepuzio, ossia quella pelle che lo circonda, senza bagnare nessuna altra parte del corpo quindi, non si devono mettere i testicoli o lo scroto in acqua. Non si devono bagnare le natiche e nessun’altra parte del corpo. Si concede solo qualche strofinata sul pube. Si prende il pene con la mano sinistra assicurandosi che il prepuzio copra il glande invece, con la mano destra si prende la spugna o il bicchiere.
All’uomo circonciso, il bagno genitale è sconsigliato ma può praticare il bagno vitale di Vander, il quale può essere praticato da qualsiasi uomo, donna, bambino o anziano.